Spesa consapevole

Black Friday? No, grazie: la Terra non è scontata

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Grazie alla tua scelta consapevole, il 29 novembre abbiamo raccolto 45 mila euro, trasformando questa giornata in un gesto concreto per proteggere la Terra, l'unica casa che abbiamo.

Un’occasione per sensibilizzare con la Spesa consapevole

NaturaSì ha scelto di trasformare una delle ricorrenze commerciali per eccellenza, il Black Friday, in un'opportunità per sensibilizzare sullo spreco di risorse attraverso la Spesa consapevole. È stato infatti destinato il 3% degli acquisti effettuati nei suoi negozi il 29 novembre al sostegno delle aziende agricole, della fertilità del suolo e della biodiversità.

Grazie alla tua Spesa consapevole, NaturaSì ha sostenuto progetti virtuosi

Le aziende che si sono dimostrate più virtuose dal punto di vista della fertilità biologica sono state finanziate per sostenere iniziative che favorissero la vitalità e la fertilità dei suoli e, di conseguenza, la biodiversità di tutto l’agroecosistema.

Ma con quale criterio di valutazione VitaLab, il nostro laboratorio per lo studio della vitalità di suoli e prodotti alimentari, ha scelto le aziende agricole meritevoli?

Dato il ruolo centrale del suolo come base imprescindibile per un cibo sano e vitale e per un ambiente sano, abbiamo deciso di premiare le aziende agricole dell’ecosistema NaturaSì che presentavano una fertilità biologica del suolo più elevata e che, pertanto, sono state considerate virtuose, quanto a pratiche agricole sostenibili e lungimiranti.

Come è stata misurata la fertilità biologica del suolo?

Abbiamo misurato l’indice di Qualità Biologica dei Suoli o QBS-ar (Parisi, 2001; Parisi et al., 2005; Menta et al., 2018) basato sulla presenza di artropodi e, in particolare, organismi di mesofauna (fra 200 μm e 2 mm) del suolo con caratteristiche di adattamento a suoli in buone condizioni. È un uso applicato di bioindicatori che analizza una parte della biodiversità invertebrata edafica funzionale legata ad una maggiore efficienza dei servizi ecosistemici che hanno sede nel suolo (come, ad esempio, l’umificazione della sostanza organica, la preservazione dell’acqua, il mantenimento di una buona struttura del suolo, la decomposizione dei residui organici, la fertilizzazione naturale dei suoli, la bioturbazione…).

I progetti sostenuti 2024/25

Le aziende agricole che hanno superato il valore di 130*, per la categoria colture erbacee e seminativi, e 180** ,per la categoria colture arboree, dell’indice QBS-ar massimale, e pertanto sono state considerate meritevoli, sono:

  • AGRICOLTURA NUOVA (Roma)

    La Cooperativa Sociale alle porte di Roma, nata dalla volontà di salvaguardare il territorio per vederlo rinascere con il metodo bio, implementerà la fertilità dei suoli, acquistando una seminatrice da abbinare ad un erpice strigliatore, al fine di mantenere la copertura vegetale dei suoli con trifoglio per tutta l’estate, arricchirli di azoto e garantire un nutriente pascolo autunnale alle pecore.

  • FILOGEA (Viterbo)

    Immersa nella campagna viterbese, porta avanti tecniche di miglioramento del suolo incentrate sulla microbiologia per preservarne e ottimizzarne fertilità e vitalità. L'assegnazione del premio ha permesso all’azienda di acquistare un macchinario per cippare il legno, che potrà quindi essere compostato e distribuito sulla superficie del suolo per nutrire, in particolare, i funghi presenti nel terreno , massimizzando la resilienza delle colture orticole.

  • LA CARPANETA (San Giorgio Bigarello, MN)

    La realtà agricola mantovana perseguirà il miglioramento della fertilità dei suoli aziendali attraverso l’acquisto di un particolare attrezzo che consentirà la minima lavorazione del terreno, favorendo il mantenimento della sua struttura, la preservazione del suo profilo e la riduzione del compattamento per garantire non solo un prodotto alimentare sano, ma sempre più sostenibile anche dal punto di vista ambientale.

  • FATTORIA DI VAIRA (Petacciato, CB)

    Sulle dolci colline molisane, a pochi passi dal mare, la Fattoria utilizzerà il finanziamento per la messa a dimora di piante arboree autoctone con lo scopo di creare delle barriere frangivento vive, proteggendo i terreni dall’erosione dovuta all’azione dei venti e favorendo la biodiversità locale.

  • PERINA DANIELE (Buttapietra, VR) & OLIVIERI STEFANO (Nogara, VR)

    Le due aziende agricole della campagna scaligera, già legate da una proficua collaborazione, grazie alla donazione acquisteranno miscugli di sovesci e continueranno la ricerca agronomica di , al fine di potenziare la fertilità dei suoli aziendali e garantire ai consumatori un prodotto sempre più sano e di qualità.

  • FONTANABONA (Verona)

    La realtà veronese, già impegnata nello studio e nel monitoraggio della Soil Food Web con consulenze ad hoc sulla fertilità dei suoli aziendali, investirà il contributo economico donato nell’acquisto di un recinto elettrico mobile e di una stalla mobile per permettere un pascolo guidato degli animali sui terreni che producono orticole e kiwi.

  • BIO VERNELLI (Faenza)

    Circondata da boschetti, siepi alberate e da un lago, l’azienda romagnola, che considera il mantenimento della fertilità dei suoli una mission, nei giovani pescheti darà vita a un programma di semine di essenze, anche mellifere, di prato polifita tipiche di un agroecosistema simile a quello naturale (come borragine, sulla, avena, senape, calendula, ...), ed effettuerà, inoltre, inoculi di microrganismi vivi azotofissatori nel terreno.

  • CASCINA LAVACCHIELLO (Asola, MN)

    Il finanziamento servirà all’azienda mantovana per migliorare ulteriormente la struttura del suolo acquistando un attrezzo in grado di piegare il cotico erboso (l’insieme delle erbe che formano un tappeto continuo) lungo i filari dei frutteti aziendali, oltre che per l’acquisto e la semina di trifoglio allo scopo di apportare azoto nel terreno e fioriture per nutrire gli insetti impollinatori.

Attraverso una spesa consapevole, abbiamo contribuito così a rivoluzionare il significato di questa giornata, sostenendo una sana e virtuosa agricoltura e il nostro Pianeta.

* Valore soglia ancora più restrittivo rispetto a quello considerato dalla classe di qualità “ottima” per la categoria “colture erbacee e seminativi” nel protocollo Biodiversity Alliance per la valutazione della biodiversità degli ecosistemi agricoli dell’organismo di certificazione delle produzioni biologiche CCPB. Queste categorie e classi di qualità del suolo sono citate anche nel progetto LIFE HelpSoil (LIFE12 ENV/IT/000578).

** Valore soglia ancora più restrittivo rispetto a quello considerato dalla classe di qualità “ottima” per la categoria “colture arboree e vigneti” nel protocollo Biodiversity Alliance per la valutazione della biodiversità degli ecosistemi agricoli dell’organismo di certificazione delle produzioni biologiche CCPB. Queste categorie e classi di qualità del suolo sono citate anche nel progetto LIFE HelpSoil (LIFE12 ENV/IT/000578).

Scopri di più sul drammatico declino della biodiversità globale e sull’urgenza di proteggere il nostro pianeta: leggi il Living Planet Report 2024 del WWF e agiamo insieme per fare la differenza!