È il frutto della pianta omonima, il cui nome botanico è Persea americana, appartenente alla famiglia delle Lauraceae, la stessa di alloro e cannella. È originario di una vasta zona geografica che si estende dalle montagne centrali e occidentali del Messico fino alle coste dell’Oceano Pacifico nell’America centrale; il suo nome sembra, infatti, avere origini atzeche. L’avocado ha una forma che ricorda quella della pera e una buccia verde o color melanzana più o meno ruvida a seconda della varietà. Al suo interno cela una polpa, dalla consistenza burrosa, di colore verde o giallo pallido e un grosso seme tondo centrale del diametro di alcuni centimetri.
L’avocado fu scoperto per la prima volta durante le esplorazioni dell’America Centrale, nelle zone oggi conosciute come Messico e Guatemala, dove era già parte integrante dell'alimentazione degli Aztechi e dei Maya prima dell'arrivo degli spagnoli. Chiamato anche “pera alligatore”, l'avocado fu descritto dai conquistadores come un frutto “abbondante, con una polpa simile al burro e caratterizzato da un ottimo sapore”. Ancora oggi arriva dalle terre calde, dai climi tropicali e sub tropicali; pianta e frutto soffrono infatti temperature inferiori ai 4° C.
Gli avocado sono disponibili tutto l’anno poiché vengono importati da varie parti mondo. Quelli che trovi nel nostro banco ortofrutta seguono una filiera controllata e vengono coltivati da agricoltori che condividono i principi del nostro ecosistema: rispetto della Terra e delle persone che la abitano. Dopo aver raggiungo la maturità l’avocado può, a differenza di altri frutti, rimanere sulla pianta anche per diversi mesi. È infatti un frutto climaterico, cioè una volta raccolto, a temperatura ambiente continua a maturare. Alla stessa categoria appartengono anche mele, pesche, banane e kiwi.
Non esiste un solo tipo di avocado, ma ce ne sono tante varietà che differiscono per dimensione, forma, colore, texture della buccia e ovviamente gusto. Le più comuni sono l’Ettinger e il Fuerte, dalla forma allungata con buccia sottile di un verde lucido; la varietà Hass con una buccia più ruvida e un colore che dopo la raccolta diventa violaceo e la varietà Nabal, con una forma più tonda rispetto alle altre specie e un colore rosso della buccia. Conoscere la varietà di avocado che stiamo per mangiare è molto utile perché ci permette di non confondere i parametri per identificare il momento della giusta maturazione.
Va consumato crudo, per questo va aggiunto ai piatti solo a eventuale cottura ultimata. Lo si può utilizzare per preparare salse salate come la messicana guacamole, ottima per farcire gustose tortillas, ma si può anche spalmare semplicemente sul pane come merenda o per intingere bastoncini di verdura. È ideale anche in insalata o come ingrediente di coloratissimi poké. Lo sai che è buonissimo anche aggiunto a gelati, mousse e macedonie? L’avocado matura solo dopo la raccolta, quindi si possono acquistare avocado un po’ duri e lasciarli nel cesto della frutta per qualche giorno finché non si ammorbidiscono.