Una giostra di voci intergenerazionali che raccontano come proteggere diritti, comunità e ambiente: con noi, l’ingegnere green Teresa Agovino, l’AD di NaturaSì Fausto Jori ed Ettore Iorio, membro del progetto editoriale nazionale Scomodo.
Alessandro Isidoro Re : "Eco e Solidale, come promesso una ricchissima puntata sul tema dei diritti e delle comunità. Con noi, l'ingegnere green Teresa Agovino, che si definisce artigiana della sostenibilità; Fausto Jori, Amministratore Delegato di NaturaSì, che ci racconta il progetto Diritti all'Origine; e il giovanissimo Ettore Iorio del progetto editoriale Scomodo".
Teresa Agovino: "Io di solito dico che sono un'artigiana della sostenibilità, perché con questo termine provo a raccontare il fatto che cerco di plasmare tutti i miei progetti (sia nel Sud del mondo che in Italia) sulla base delle esigenze specifiche delle comunità locali".
Fausto Jori: "Diritti all'origine - il nome è un po' il tutto: ossia, che non ci può essere agricoltura biologica senza il rispetto dei diritti delle persone. Credo che in quest'epoca la reputazione delle aziende (profit o non profit) sia fondamentale, perché colmano con la loro reputazione dei vuoti spesso non presidiati dalle istituzioni politiche. E i consumatori sempre più si affidano a dei brand che prendono posizione e che hanno una credibilità dettata dalla propria storia e dalla propria coerenza".
Ettore Iorio: "Scomodo è un'associazione culturale di Roma che nasce intorno a un progetto editoriale, con l'idea di fondare un giornale diverso, fatto da giovani e per giovani: un mensile di circa 100 pagine firmato da under 25, che ha poi partorito attività culturali e di promozione sociale, sbarcando anche a Torino, Napoli e Milano".
I podcast Laboratorio2050, ideati e realizzati in collaborazione con Hublab, sono un contenitore virtuale con due conduttori reali: Alessandro Isidoro Re, giornalista e Celeste Righi Ricco, agronoma. Appuntamento tutti i venerdì, alle 18:00, qui sul nostro sito.
Laboratorio 2050 il lato giovane di #NaturaSì: uno spazio ideale, aperto a tutti, dove condividere pensieri e raccogliere idee per sviluppare nuove soluzioni, in chiave partecipativa, che rendano il nostro Pianeta più sostenibile entro il 2050.