Crediamo che un modello economico virtuoso alternativo sia possibile. Che la sostenibilità vada sempre messa al centro, soprattutto se ci si assume l’impegno di produrre alimenti di qualità, che nutrono le persone e curano la vitalità della Terra. Il nostro approccio verso un’economia di questo tipo è a tutto tondo, parte dal seme, passa tra le mani dell’agricoltore, arriva fino al consumatore. Significa tutelare il ruolo delle persone come individui e lavoratori attraverso le più moderne pratiche di sicurezza in ambito lavorativo, ma è anche fornire loro un’equa retribuzione.
Concetto chiave del percorso di sostenibilità che abbiamo intrapreso sin dalle origini è quello di Giusto Prezzo: retribuire adeguatamente gli agricoltori, creare una relazione duratura con i fornitori, lavorare per costruire insieme a chi produce il prezzo del prodotto. Crediamo che questo significhi dare vita a un’alleanza di valori tra tutti i soggetti dell’ecosistema, dal produttore al consumatore che, opportunamente informato, sarà in grado di compiere scelte più consapevoli. In questo senso, abbiamo intrapreso un percorso di trasparenza che evidenzia cosa sottende a un prezzo troppo basso, e qual è il costo che altri devono pagare al nostro posto e quali le conseguenze delle nostre scelte di consumo.
Stringiamo alleanze e collaboriamo con realtà che condividono il nostro medesimo impegno nel campo della sostenibilità: FAO, Legambiente, associazioni di categoria del biologico o che promuovono la salvaguardia dell’ambiente. Il consumatore ha un ruolo centrale in questa rete di relazioni e contribuisce in prima persona alla costruzione di una nuova economia più sostenibile. Da parte nostra, ci impegniamo a reinvestire quanto seminato e poi raccolto, per garantirne vitalità e sviluppo, anche e soprattutto attraverso lo spazio dedicato alla ricerca.