Acquistando una bottiglia d’olio extravergine d’oliva biologico Terre del Barone sostieni la Fondazione Seminare il Futuro, istituita per promuovere la ricerca di sementi adatte al biodinamico e al biologico anche attraverso il recupero di antiche varietà, per un’agricoltura libera che salvaguardi la biodiversità.
Quella di Terre del Barone è una storia antica con una magnifica cornice: l’azienda agricola si trova infatti all’interno del parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, un luogo suggestivo, unico al mondo uno dei più rari esempi di paesaggio rurale periurbano ancora integro al giorno d’oggi. La superficie si estende al di sopra e lungo una pianura alluvionale costituitasi milioni di anni fa a seguito del processo di evaporazione del Mar Mediterraneo e i resti di questo lento processo, ben conservati, sono visibili lungo tutto il costone di roccia calcarenitica che fa parte della proprietà. Grazie alla sua naturale fertilità, questa terra viene coltivata da oltre 4000 anni e, all’interno dei 20 ettari della proprietà, Terre del Barone ospita ancora oggi tombe risalenti alla seconda età del ferro, due acquedotti Feacei perfettamente funzionanti e costruiti dai greci 2.600 anni fa, una chiesa rupestre costruita nel 600 d.c. e censita tra le più antiche chiese di culto eremita della Sicilia. Una torre d’avvistamento lagunare edificata nel XVI secolo oltre a piante d’ulivo che hanno tra gli 800 e i 1000 anni d’età, alberi di pistacchio di 200 anni, varietà antiche di agrumi e mandorli insieme a una macchia mediterranea estremamente rara. L’azienda agricola è inoltre attraversata da trazzere (strade poderali), già oggetto di osservazione paesaggistica da parte di Goethe, ospite del Barone Celauro proprietario dell’azienda agricola, ed anche da diversi giornalisti e pittori dell’800.
Terre del Barone è un’azienda agricola volta al recupero paesaggistico, culturale e agricolo di un territorio, finalizzata alla diffusione di un modello educativo di sviluppo sostenibile, e nel prossimo futuro intende porsi come esempio pratico di agroecologia, caratterizzato da una visione sistemica del paesaggio come luogo d’incontro tra natura e storia di un territorio. Oltre al restauro dell’antica torre di avvistamento, dell’abitazione rurale e della chiesetta rupestre, e all’avviamento di una fattoria didattica condotta con metodo biodinamico, il progetto prevede anche l’istituzione di campi catalogo e di una banca in cui catalogare e mettere in rete le sementi autoctone del territorio e una collaborazione con il dipartimento di Bio Economia dell’Università di Catania per il recupero della biodiversità.
Proprio questi valori condivisi da Terre del Barone con NaturaSì e con la Fondazione Seminare il Futuro costituiscono il terreno comune per una fertile collaborazione, cui puoi contribuire anche tu. Infatti, se acquisti nei negozi NaturaSì una bottiglia di olio extravergine d’oliva da 500 ml Terre del Barone, il ricavato ottenuto verrà interamente devoluto alla Fondazione Seminare il Futuro. Sosterrai così la ricerca di sementi specifiche per il biodinamico e il biologico, salvaguardando la biodiversità e promuovendo un’agricoltura libera.