Seminare il Futuro rivolge la sua attenzione alla ricerca di oggi strizzando l’occhio all’alimentazione del domani, in modo da garantire l’accesso a tutti a un’ampia varietà di sementi, che rispettino l’uomo e l’ambiente. Fino a metà del secolo scorso, ogni regione agricola disponeva e utilizzava, infatti, sementi diverse a seconda delle condizioni climatiche dell’area. Oggi invece si è ridotta la varietà di colture e si è ampliata l’estensione delle aree di produzione, coltivate facendo largo uso di prodotti chimici. La mancanza di varietà porta a una maggiore diffusione di malattie per le piante, che necessitano di più pesticidi, andando ad alimentare un circolo vizioso che porta a una crescente dipendenza dalla chimica.
Ricercare nuove varietà di semi, facendo rete con il mondo europeo dell’Organic Plant Breeding (consorzio per la coltivazione di piante organiche), nel rispetto degli standard tracciati dal marchio Bioverita (associazione di certificazione biologica lungo tutta la filiera): questa è la mission di Seminare il Futuro, la fondazione istituita da NaturaSì, che riunisce diverse realtà accomunate dalla stessa visione dell’agricoltura e dallo stesso impegno nel campo delle sementi.
Finanziare progetti per recuperare varietà antiche e locali
Catalogare le varietà di grano e tutelarle, nell’interesse comune
Creare nuove varietà adatte all’agricoltura biologica e biodinamica, resistenti ai cambiamenti climatici in corso per affrontare i cambiamenti climatici
Attualmente, circa il 60% delle sementi nel mondo sono controllate da sole 4 aziende, che sono anche le stesse che producono pesticidi e fertilizzanti. Inoltre, le sementi utilizzate in ambito bio sono tutte selezionate in ambito convenzionale, mentre sarebbe necessario rendere disponibili semi che siano creati in linea con i principi biologici e della biodinamica, liberi da manipolazioni genetiche e da interessi economici. L’azione di Seminare il Futuro è quindi cruciale per favorire la biodiversità e per rendere più accessibili le sementi.
La fondazione ha lo scopo di tutelare la ricerca sul seme, in base alla sua “triarticolazione”. Secondo questa visione, il seme infatti ha una:
Componente spirituale, quella del talento dell’uomo-genetista, che individua le nuove varietà
Componente economica, che sostiene l’attività spirituale dell’uomo, rappresentata da una ditta sementiera o da una fondazione che stimola la ricerca
Componente giuridica, che porta al riconoscimento dell’attività di ricerca attraverso la registrazione e la protezione delle sementi
L’evento “Seminare il Futuro!” è un’occasione per celebrare l’inizio del nuovo ciclo vitale nei campi: mette insieme diverse aziende agricole, biologiche e biodinamiche, e ci fa riscoprire i ritmi dell’agricoltura. Durante l’evento, si ha la possibilità di provare la semina a spaglio (a mano) e di entrare a contatto con le aziende ospitanti e di comprendere più a fondo la provenienza del cibo e l’importanza di rispettare la biodiversità locale. L’iniziativa negli anni ha raccolto sempre più adesioni, coinvolgendo cittadini di tutto il mondo.