Notizie

Acqua Levico: purissima e positiva per il clima

NaturaSi-Acqua-Levico-VitaLab

“Una volta che l’acqua viene messa in movimento, essa rivela una grande varietà di attività. Diventa il tramite per tutti i diversi processi di creazione di forme e il luogo in cui c’è un’inesauribile attività di rinnovamento e ricreazione delle forme”.

Wolfram Schwenk

Nei nostri incontri precedenti con VitaLab, il laboratorio di analisi di NaturaSì, abbiamo affrontato il tema della vitalità dell’acqua, tra gli aspetti più rilevanti quando parliamo della sua qualità. Un parametro che può essere scientificamente rilevato attraverso il metodo Tropfbild, come vi abbiamo raccontato in dettaglio nel numero di settembre-ottobre del nostro magazine. Tale metodo è stato ideato da Theodor Schwenk (autore del volume  “Il Caos sensibile” e pioniere della dinamica del flusso, ndr) e utilizzato dall’Istituto per le Scienze del Flusso di Herrischried in Germania con l’obiettivo di catturare – attraverso le immagini – la capacità dell’acqua di scorrere in modo differenziato e diversificato, prendendo come parametro di riferimento – e come esempio archetipico – l’acqua pura di sorgente. 

Tra le acque analizzate dal laboratorio dall’Istituto per le Scienze del Flusso insieme al laboratorio VitaLab, Acqua Levico “ha mostrato molti elementi tipici dell’acqua, movimenti molto vivaci e diversificati, caratteristici delle acque di alta qualità che si trovano in natura. [...] Ha dimostrato una tendenza particolare a formare flussi spumeggianti, volti [...] ad assorbire gli aspetti di alta qualità dell’ambiente circostante”. La storia di quest’acqua purissima delle Alpi Trentine, minimamente mineralizzata, inizia da una sorgente incontaminata a 1660mslm tra i boschi della Valsugana. E continua più a valle, sempre nel nome di un impegno costante per la tutela della Natura, anche grazie allo storico stabilimento, ristrutturato nel 2013 secondo i principi più avanzati di sostenibilità: l’intervento di riqualificazione dell’edificio è avvenuto infatti attraverso una serie di misure finalizzate al risparmio energetico, come l’uso di pannelli fotovoltaici sul tetto e il recupero delle diverse forme di energia prodotte dall’attività dello stabilimento, ad esempio il riscaldamento degli ambienti che deriva dal recupero dell’aria calda utilizzata per il lavaggio delle bottiglie.

Dalla sua nascita, Levico Acque si impegna costantemente per la salvaguardia dell’ambiente, dagli investimenti in ambito di sostenibilità alla scelta di imbottigliare esclusivamente in vetro, l’unico materiale puro al 100%, che può essere riciclato all’infinito. Con l’adozione del vetro a rendere inoltre, si riducono sprechi e consumi: ogni bottiglia può infatti essere riutilizzata fino a 30 volte, e si riduce la quantità di plastica immessa nell’ambiente. Ma l’impegno di Lavico Acque, diventata Società Benefit nel 2020, non si è fermato qui: la partnership di lunga data con Blue Valley (realtà italiana di eccellenza, che ha fatto della riduzione delle emissioni di CO2 la sua missione) ha permesso a Levico Acque, già dal 2014, di azzerare la quantità di carbonio prodotta nello stabilimento. E dal 2019, ha deciso di non limitarsi a compensare totalmente le sue emissioni, ma addirittura di rimuovere dall’atmosfera più CO2 di quanta emessa in tutto il suo ciclo produttivo e distributivo, il 110%. Par fare questo e ha avviato, con la collaborazione di WowNature, un programma pluriennale di riforestazione e cura di 24.000 alberi, dalle Alpi al mare, generando impatti positivi verificati dallo standard FSC. Questo la rende la prima “Climate Positive Water” al mondo.

Il Metodo Tropfbild: alla scoperta della vitalità dell’acqua 

Scopriamo assieme al laboratorio VitaLab come funziona questa analisi, cercando di spiegarlo in modo semplice:

1 - Per prima cosa, viene prelevato un campione di acqua che – senza essere in alcun modo trattato – viene lasciato riposare in un sottile strato all’interno di una vaschetta di gocciolamento contenente glicerina e stimolato al movimento da gocce di acqua distillata che cadono dall’alto a ritmo regolare. 

2 - Grazie a un apposito strumento di rilevamento basato sul metodo Schlieren si possono individuare così delle forme di flusso che, una volta fotografate dalla prima alla quarantesima goccia, rivelano goccia dopo goccia una serie articolata di immagini con numerosi vortici, all’inizio delicati, in seguito riccamente dispiegati, a forma di rosetta e multiformi.

3 - L’acqua può fluire rapidamente, in vari modi e, con movimenti dinamici, creare sempre nuove forme, caratterizzate da una profonda complessità: questo è il caso, per esempio, delle sorgenti naturali. Al contrario, invece, le acque contaminate scorrono in modo passivo e indifferenziato e tendono a sviluppare forme rigide.