NaturaSì dalla parte delle donne con Quid e Corte delle Madri

La cura della Terra non può prescindere dal rispetto per l’individuo: proprio per questo, NaturaSì è da sempre accanto a quelle realtà che prestano una particolare attenzione nei confronti delle persone. La Fondazione Corte delle Madri di Bereguardo e l’Impresa Sociale Quid di Verona si occupano di donne che hanno alle spalle un passato di difficoltà, offrendo loro concrete opportunità di rinascita. 

La Corte delle Madri 

Nata grazie all’impegno del Comitato Viandanti, la Fondazione Corte delle Madri rappresenta un nuovo modo di abitare il mondo e di essere Comunità. Si trova a Bereguardo, vicino a Pavia, in un vecchio borgo interamente ristrutturato per accogliere le persone più fragili, tra le quali le donne vittime di violenza. Collaborando con enti e associazioni del territorio, la Fondazione offre loro prima assistenza e uno sportello di ascolto, sostegno psicologico e assistenza medica gratuita. Inoltre, organizza corsi di sviluppo dei talenti personali e giornate di formazione e orientamento lavorativo per restituire loro dignità, autosufficienza e futuro.

Impresa Sociale Quid 

Nata nel 2012 grazie all’intuizione di una giovane donna, come associazione di promozione sociale, e trasformatasi in Cooperativa nel 2013, fin dal principio l’Impresa Sociale Quid ha avuto tra i suoi obiettivi il sostegno di persone in difficoltà, creando opportunità di inclusione lavorativa per quanti sono a rischio di emarginazione sul mercato del lavoro, soprattutto donne dal passato travagliato. Tra le loro mani, tessuti di fine serie, eccedenze, stock invenduti e stoffe donate da famose industrie del tessile, si trasformano in abiti e accessori dal design moderno e raffinato. Inoltre, attraverso la formazione professionale, Quid guida le sue collaboratrici in un percorso di acquisizione di specifiche competenze lavorative che consentano loro di pensare a un futuro diverso.

Sostieni anche tu la Corte delle Madri e l’Impresa Sociale Quid: contribuirai così a migliorare il domani di tante donne meno fortunate.