La biodiversità nascosta

La biodiversità nascosta è il titolo di una nuova mostra a cura del gruppo Laboratorio 2050, formato dai giovani di NaturaSì. Sfoglia la Photo Gallery! 

Il progetto è nato con il desiderio di far aprire gli occhi sulla biodiversità funzionale di un campo coltivato, rendendo visibile a tutti l’importanza dell’esercito di invertebrati che presidiano le nostre colture. Perseguendo la sostenibilità ambientale, le pratiche adottate nell’agricoltura biologica e biodinamica rispettano e favoriscono questa utilissima, ma ancora poco conosciuta, biodiversità.

Le foto della mostra sono state scattate durante i campionamenti del laboratorio VitaLab in alcune delle aziende Terre di Ecor oggetto di monitoraggio. VitaLab è il laboratorio di ricerca di NaturaSì, che dal 2015 si occupa di studiare la qualità dei suoli e dei prodotti alimentari in termini di vitalità. Concepiamo infatti il suolo e gli alimenti come "vita per la vita", come organismi viventi che sostengono altri organismi viventi. Il laboratorio si avvale di tecniche olistiche di analisi per immagini sensibili, in particolare la cromatografia circolare, per lo studio della vitalità dei suoli, e la cristallizzazione sensibile, per lo studio della vitalità degli alimenti. Nel nostro laboratorio abbiamo a disposizione un altro “strumento” di analisi del suolo, i bioindicatori di biodiversità funzionale, in particolare lombrichi e organismi invertebrati visibili ad occhio nudo. Unitamente alle analisi chimico-fisiche standard (attualmente le uniche ad essere considerate in agronomia per monitorare la generica fertilità di un suolo), possiamo mettere in relazione lo studio dei bioindicatori con le immagini cromatografiche, al fine di ottenere un quadro più completo dello stato della vitalità del suolo in una visione olistica, che faccia emergere i tre aspetti inscindibili della sua fertilità (chimica, fisica e biologica). Questo lavoro di ricerca è innovativo e di basilare importanza e, finora, non è mai stato fatto.