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Il nostro giardino, un giardino per la fauna selvatica

di Fabio Dartora

Nei mesi di marzo e aprile sboccia la primavera, le giornate si allungano e l’aria più tiepida porta con sé un profumo di vita. In questo periodo, oltre a riscoprire il nostro giardino, lo possiamo anche adattare alle esigenze della fauna selvatica, per regalare uno spazio vitale ad animaletti sempre più in difficoltà, godendo appieno della bellezza della natura generatrice di equilibrio.

Forse vi sarà capitato di incrociare un riccio nel vostro giardino o di scorgere un uccellino mai visto prima alla ricerca di cibo: sono molte, infatti, le specie animali che amano la diversificazione ambientale caratteristica dei centri abitati.

In volo…

Quando pensiamo alle farfalle, ci vengono in mente dei bei fiori colorati che con il loro profumo attirano molte specie diverse. Ma il bruco invece di cosa ha bisogno?

Se vogliamo aiutare le farfalle, è molto utile avere nel giardino diverse piante che fioriscano in maniera scalare dall’inizio della primavera, come i salici, fino all’autunno, come le Buddleje. È importante anche creare delle aiuole con le piante preferite dai loro bruchi, come per esempio le ortiche per i bruchi delle Vanesse.

Non trascuriamo nemmeno gli amici pipistrelli: impieghiamo piante rampicanti che garantiscano le fioriture anche di notte, come il caprifoglio, e piante più basse, come l’enotera. Esse attireranno numerosi insetti che ne assicureranno il nutrimento. Molto utile anche l’installazione delle bat box nel muro di casa o sugli alberi, se presenti.

… e sul prato

Se lo spazio lo consente, troviamo un angolino tranquillo dove realizzare un piccolo stagno, anche utilizzando una semplice tinozza di legno riempita d’acqua con piante come il morso di rana, l’iris d’acqua e il ranuncolo acquatico. La nostra piccola palude di vita sarà pronta per ospitare raganelle, libellule e molto altro.

In un angolo assolato, invece, possiamo posizionare tronchi di un vecchio albero morto, grosse pietre e coppi: circondando il tutto con un fondo di sabbia e lasciando l’erba alta, creeremo uno spazio ideale per rettili, come lucertole e ramarri. Sarà anche un rifugio sicuro per chiocciole e insetti.

Un cespuglio di more e lamponi, oltre a regalarci splendide fioriture e preziosi frutti, con l’aggiunta di un bancale in legno ricoperto da foglie e fieno, diventerà un’oasi per il riccio, con cibo e un bel riparo dove trascorrere l’inverno.

E gli uccellini? Con i nidi artificiali possiamo favorire la nidificazione della cinciallegra e della cinciarella, mentre altri volatili si costruiscono il nido in autonomia: un portico potrebbe essere utile per il codirosso, mentre se offriamo al merlo una pianta sempreverde, sarà il primo ad approfittarne.

Con questi piccoli accorgimenti, il vostro spazio verde diventerà un’oasi di vita, permettendovi di incontrare e ammirare molti simpatici animaletti. Non saranno lì per caso, ma grazie alle vostre scelte fatte per andare incontro alle esigenze della fauna selvatica.

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