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Custodi del futuro con la BioDesign Foundation

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Trovare soluzioni concrete ai problemi della contemporaneità traendo ispirazione dalla natura: è il senso del design per la BioDesign Foundation, in prima linea per la salvaguardia dell’ambiente, anche con il sostegno di NaturaSì.

Il design come stile di vita

Il design come stile di vita, in grado di coniugare efficienza energetica, armonia estetica e funzionalità traendo, dalla natura, la massima ispirazione. È la filosofia di Luigi Colani, il “moderno Leonardo”, tra i designer più influenti del Novecento, sintetizzata nella formula 90/10: 90% ispirazione della natura e 10% ingegno umano.

La BioDesign Foundation – organizzazione non-profit fondata da Roberto Guerini, con sede a San Gallo, in Svizzera – ne gestisce il lascito intellettuale, focalizzandosi in particolare sulla geniale intuizione di Colani secondo il quale, come spiega Guerini, “le soluzioni alla maggior parte dei problemi umani risiedono in un’osservazione attenta della natura”.

Dalla plastica alle microplastiche

La Fondazione si impegna, infatti, nella ricerca e attuazione di soluzioni concrete ai problemi che affliggono il nostro Pianeta, con particolare attenzione alle tematiche ambientali.

Come quello dei rifiuti e in particolare della plastica, senza demonizzarla ma promuovendone un utilizzo e riutilizzo consapevoli, mettendo in atto, appunto, una gestione circolare dei rifiuti che, troppo spesso, vengono dispersi nell’ambiente.

Il Global plastics Outlook, report redatto dall’Ocse, infatti, parla chiaro: dal 2000 al 2019 siamo passati da 234 milioni a 460 milioni di tonnellate di plastica prodotte.

Ciò significa che, di conseguenza, è aumentata anche la produzione di rifiuti in plastica:

  • solo il 9% viene effettivamente riciclato e riutilizzato

  • il 19% viene incenerito

  • circa il 50% finisce in discariche

  • il 22% viene abbandonato nella natura o bruciato all’aperto, trasformandosi così in microplastica che – a nostra insaputa – ci troviamo a ingerire e respirare.

Un convegno internazionale

Proprio al tema delle microplastiche, la BioDesign Foundation ha scelto di dedicare il primo di una serie di convegni annuali incentrati su alcune delle problematiche ambientali più rilevanti. L’appuntamento del 3 aprile – The Custodians Earth Solution Symposium – è un’occasione per riunire ricercatori nazionali e internazionali che presenteranno gli sviluppi più recenti degli studi in materia, rivolgendosi a un’audience non specializzata.

“Dobbiamo agire con urgenza per risolvere il problema della plastica dispersa in natura”, sottolinea Guerini.

Fondamentale, in tal senso, è stata la collaborazione con l’Università degli Studi della Campania L. Vanvitelli e, in particolare, con il Professor Raffaele Marfella, docente del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate nonché autore del primo studio in grado di dimostrare il nesso di causalità tra la microplastica e patologie cardiovascolari.

The Custodians

Il convegno, del resto, si inserisce nel contesto di una serie di progetti e iniziative ideate e promosse dalla BioDesign Foundation, partendo dal presupposto che ciascuno di noi può diventare Custode del futuro e partecipare attivamente al cambiamento.

Con il motto di “sfida, soluzione, azione”, ha sviluppato – nel 2023 – The Custodians App, un innovativo sistema di coordinamento fondato sul principio della citizen science, che permette di mettere in contatto chiunque sia sensibile alle sfide del territorio con chi dispone di risorse e conoscenze per risolverle.

Attraverso The Custodians App, scaricabile gratuitamente e facile da utilizzare, è possibile:

  • individuare su una mappa interattiva tutte le segnalazioni di cumuli di rifiuti e plastica dispersi in natura,

  • segnalare in prima persona scarichi idrici anomali o perdite di idrocarburi.

Inoltre, in occasione della tappa finale dell’edizione 2023 di The Ocean Race – regata famosa in tutto il mondo, cui ha partecipato come Sustainability GuestBioDesign Foundation ha ideato The Custodians Plastic Race:

  • unendo sport e pulizia

  • una vera e propria gara contro il tempo per pulire il Pianeta dai rifiuti dispersi nell’ambiente.

Un’attività di clean-up sistematica e capillare che, dall’Italia, ha raggiunto Spagna, Germania, Macedonia e Bulgaria, coinvolgendo associazioni e istituzioni, ma soprattutto semplici cittadini e cittadine consapevoli dell’importanza del contributo che ciascuno di noi può dare.

E che torna dal 6 al 12 ottobre con un’intera settimana dedicata alla raccolta dei rifiuti su tutto il territorio nazionale, attraverso il coinvolgimento diretto di NaturaSì.

Con tali iniziative, oltre a promuovere la salvaguardia dell’ambiente, si punta anche a rafforzare il senso di comunità e appartenenza per dare forma, tutti insieme, al futuro delle prossime generazioni.

Scopri di più su thecustodians.org.