Il suo rosso è il simbolo della cucina italiana: è il pomodoro (nome botanico Solanum Lycopersicum), ortaggio appartenente alla famiglia delle Solanacee, la cui coltivazione è assai diffusa nel nostro paese. Ricco di acqua, è il frutto di una pianta annuale a bacche plurisperme la cui notorietà è dovuta anche allo sviluppo - nel corso dell'Ottocento, nelle campagne parmensi - dell'industria del pomodoro: trasformato in conserva, ci ha resi famosi in tutto il mondo. I pomodori bio che trovi in assortimento nel nostro reparto ortofrutta provengono dal nostro ecosistema agricolo Le Terre di Ecor.
Il pomodoro affonda le sue radici in Sudamerica, tra Messico e Perù, dov’era già diffuso tra gli Aztechi (che lo chiamavano xitomatl, da cui l’inglese tomato) prima dell’arrivo dei conquistadores: pare sia stato proprio Hernán Cortés a portarlo in Europa nel Cinquecento. In origine, sembra fosse piccolo e con una buccia gialla che splendeva al sole: da qui deriverebbe il nome “pomodoro”. Fino al Settecento, è stato utilizzato in Europa a scopo ornamentale, fatta eccezione per l'Italia: già nel XVI secolo veniva consumato fritto in olio e sale, mentre le prime ricette napoletane risalgono al Seicento.
Esistono molte varietà di pomodoro, diverse per dimensioni, forma, addirittura per colore: esiste addirittura un pomodo di intenso colore scuro, conosciuto come Nero Black Cherry. A variare è anche il loro utilizzo: dobbiamo infatti distinguere il pomodoro da salsa, più ricco di polpa, come il pomodoro San Marzano, dalla forma allungata, e il pomodoro Piccadilly, che amalgama bene buccia e polpa. Ci sono poi le varietà da insalata, come il Cuore di Bue e il Costoluto. Tra le varietà più piccole troviamo i Datterini, con buccia rossa ma anche gialla, e i Ciliegini, tra cui il famosissimo Pachino.
Anche se ormai li troviamo durante tutto l'anno, il pomodoro è un ortaggio tipicamente estivo, che ha nel mese di agosto il suo periodo d'elezione. È molto esigente sia per quanto riguarda la qualità del terreno che per le sue necessità idriche: l'irrigazione deve essere regolare, meglio se mattina e sera, ma non eccessiva, per evitare ristagni d'acqua, avendo cura di regolare la temperatura dell'acqua che deve avvicinarsi a quella dell'ambiente. Teme il gelo, mentre ama una collocazione assolata, in cui però sia prevista una moderata ombreggiatura per far fronte allo stress delle ore più calde.
Al momento dell’acquisto, il pomodoro deve essere ben maturo, consistente e di colore uniforme. Si conserva in frigorifero, nel cassetto della frutta e della verdura, oppure in un luogo fresco e asciutto. Saporito e succoso da mangiare crudo, tagliato a fettine in insalata, o per una classica caprese, a dadini è ottimo per le bruschette o come condimento a crudo per pasta e cereali. Possiamo preservarne tutto l'anno il tipico gusto mediterraneo, trasformandolo in conserva, che consente peraltro di recuperare i pomodori troppo maturi, aggiungendo magari del basilico o altri ortaggi ed erbe aromatiche.