La castagna è il frutto del castagno (in Europa Castanea Sativa), albero imponente e maestoso appartenente alla famiglia delle Fagaceae, che guarda al futuro, iniziando a dare frutti 4 o 5 anni dopo un nuovo innesto, ma continuando la sua produzione anche dopo secoli. È un achenio con pericarpo liscio di colore bruno e una lunetta più chiara, l'ilo, chiamata anche cicatrice. Al momento della raccolta, si presenta racchiusa in un riccio ricoperto di spine, che può contenere più frutti. Le castagne bio che trovi in assortimento nel nostro reparto ortofrutta provengono dal nostro ecosistema agricolo Le Terre di Ecor.
La castagna ha origini antichissime che, stando ad alcuni ritrovamenti fossili, risalirebbero a più di 10.000 anni fa: sarebbe quindi sopravvissuta alle glaciazioni che si sono succedute nella storia del pianeta. Già nota a Greci e Romani, ha conosciuto un momento di particolare celebrità nel Medioevo. Anche in seguito, è stata particolarmente valorizzata in periodi di guerre e carestia, quando l'approvvigionamento dei cereali si faceva più difficoltoso, grazie alle sue caratteristiche nutrizionali e alla sua versatilità di utilizzo, anche macinata in farina. Ecco perché il castagno è conosciuto anche come albero del pane.
La castagna è un frutto tipicamente autunnale: passeggiando tra i boschi in questo periodo, così variopinto, non è difficile imbattersi nei suoi ricci pieni di frutti. La raccolta inizia alla fine di settembre, un tempo considerato tra i periodi più importanti dell'anno, e possiamo gustare questo frutto in particolare nel mese di ottobre e nella prima metà di novembre, con propaggini fino a dicembre. Un frutto autunnale, dunque, che ci accompagna verso l'inverno fornendoci una buona riserva di energia utile per fronteggiare la stagione fredda, ormai alle porte.
Per prima cosa dobbiamo distinguere tra castagne e marroni. La castagna è piuttosto piccola schiacciata da un lato, e con una buccia resistente di colore scuro. Il marrone, invece, ha dimensioni più grandi, una forma a cuore e una buccia più chiara, con striature scure, più facile da togliere. Parlando di varietà vere e proprie, le castagne si distinguono per dimensioni, forma del frutto e per il sapore più o meno dolce, come le castagne del Monte Amiata e di Montella, i marroni di Castel del Rio e del Mugello: questi ultimi comprendono al loro interno anche il celebre "marron buono di Marradi".
Frutto molto amato nella stagione autunnale, la castagna può essere bollita o arrostita, unita a legumi e ad altre verdure di stagione per zuppe e minestre, per le quali viene utilizzata - come addensante - anche la sua farina. Tra gli usi tradizionali della farina di castagne - ottenuta tramite essiccazione e successiva macinazione del frutto - vi è anche la preparazione del castagnaccio, un tipico dolce rustico, ma può anche essere utilizzata insieme ad altre farine per la preparazione di torte, biscotti e anche del pane. Lessando le castagne, inoltre, si può ottenere una morbida crema spalmabile.