Filippo Malerba “Uno spettacolo di circo contemporaneo di Quattrox4 non è diviso in numeri di circo differenti, ma è una narrazione unica. È uno spettacolo che affronta tematiche e riesce a raccontare storie utilizzando il corpo umano. È uno spettacolo che non vuole primeggiare, giganteggiare o esporre cimeli esotici, ma emozionare con acrobazie, giocolerie ed equilibrismi, arricchiti da una partitura musicale che accompagna artisti e spettatori in una narrazione estremamente umana ed extraordinaria”.
“La mia storia parte semplicemente dal fatto che io non sono figlio di artisti di circo, non vengo dalle storiche famiglie circensi italiane, ma sono semplicemente un ragazzo che è approdato al circo un po’ per caso, in tenera età, fino a far diventare il circo contemporaneo prima la mia passione principale e poi il mio lavoro”.
“Oggi ho 32 anni e da più di metà della mia vita mi occupo di circo contemporaneo. Oltre ad averlo imparato, ad averlo fatto in scena, ho anche iniziato a insegnarlo e a organizzarlo, ossia a fare in modo che altre persone, in tanti modi, si potessero avvicinare a quest’arte che ho amato da subito e che noi di Quattrox4 pensiamo possa avere un grande potenziale di attrattiva per altre persone come noi e diverse da noi”.
Nando e Maila “Il circo contemporaneo è sogno, sorriso, emozione e mai giudizio. C’è sempre una grande voglia di condividere, una grande universalità, che riesce a valorizzare le capacità di ognuno. Perché ci sono tante cose che si possono fare insieme nel circo, tanti oggetti da utilizzare, e tutto questo spesso ci porta a unirci e a divertirci insieme, mentre la competizione viene messa da parte”.
“Il nostro percorso è iniziato quando io, Maila, e Nando abbiamo cominciato a interagire e a intersecare la musica con il circo, con il teatro, con il movimento. Contemporaneamente sono iniziate le nostre sperimentazioni sull’oggettistica, sul far suonare oggetti strani o inconsueti, e sono nate le nostre prime produzioni. Abbiamo adesso 3 spettacoli di circo musicale contemporaneo con cui giriamo l’Italia e l’Europa”.
“Nei nostri spettacoli la musica conta veramente tanto, ci muove. Nei nostri numeri spesso facciamo numeri di circo mentre suoniamo, ad esempio facciamo giocoleria mentre contemporaneamente suoniamo la fisarmonica. Questa è una nostra caratteristica che ci differenzia da altre poetiche”.
I podcast Laboratorio2050, ideati e realizzati in collaborazione con Hublab, sono un contenitore virtuale con due conduttori reali: Alessandro Isidoro Re, giornalista e Celeste Righi Ricco, agronoma. Appuntamento tutti i venerdì, alle 18:00, qui sul nostro sito.
Laboratorio 2050 il lato giovane di #NaturaSì: uno spazio ideale, aperto a tutti, dove condividere pensieri e raccogliere idee per sviluppare nuove soluzioni, in chiave partecipativa, che rendano il nostro Pianeta più sostenibile entro il 2050.