Studiò molto e frequentò stimolanti ambienti culturali e sociali negli anni della sua formazione, compiutasi fra Vienna, Weimar e Berlino. Avvincenti sono, ancora oggi, le straordinarie conoscenze da lui elaborate negli anni della maturità. Dapprima fu teosofo, poi scrittore e oratore proteso a comunicare i risultati della sua ricerca spirituale.
Negli anni che precedettero la Prima guerra mondiale percorse l’Europa per farli conoscere, ricorrendo anche ad insolite vie artistiche. Dopo la catastrofe bellica, negli anni finali della sua vita, donò all’umanità preziosi impulsi in ambito educativo, medico, scientifico e socio-economico.
Steiner era figlio di un ferroviere; egli riuscì a studiare grazie alle sue doti e alle borse di studio. Non scelse una professione riconosciuta e redditizia, pagandone tutte le conseguenze. Ricco di interessi per gli altri e per la cultura, faticò non poco a dire la sua e a farsi ascoltare. Fu un vero scienziato, anche se si occupò di un ambito – lo spirito – oggi quasi espulso dalla ricerca. Combatté con tutte le sue forze contro il riduzionismo materialista, già allora dominante. A un secolo ormai dalla sua morte, la sua figura ha davvero i tratti della profezia.