Lotta allo spreco alimentare

CosìPerNatura

NaturaSi-CosiperNatura

Prodotti imperfetti, irregolari o dalla forma insolita: sono i CosìperNatura, il nostro progetto dedicato all’ortofrutta, per ridurre lo spreco alimentare, in collaborazione con Legambiente.

In Italia e nel resto d’Europa, secondo i dati Fao, il 21% dello spreco di frutta e verdura avviene direttamente in campo: prodotti che non vengono raccolti, abbandonati sui terreni, svenduti all’industria o trasformati in compost, a causa di imperfezioni o di mancata adesione agli standard imposti all’industria alimentare, che hanno finito con l’orientare anche le scelte d’acquisto del consumatore.  

Proprio per sfidare questo modello, NaturaSì ha lanciato con Legambiente un’iniziativa destinata a ridurre lo spreco di cibo nei campi: il progetto CosìPerNatura propone un’ortofrutta non standardizzata ma ugualmente buona mettendo a disposizione dei clienti, prodotti imperfetti, solo un po' più grandi o un po' più piccoli o semplicemente dalla forma insolita. Ma buoni lo stesso perché contenenti le stesse proprietà nutritive di qualsiasi altro prodotto biodinamico e biologico.

Il progetto CosìPerNatura riduce gli sprechi in campo agricolo, alimentare ed economico

Nella fase di prova del progetto CosìPerNatura, da gennaio a maggio 2020, i prodotti messi a disposizione nei negozi da NaturaSì sono arrivati a 795 tonnellate. L’obiettivo è di recuperare 2.500 - 3.000 tonnellate di frutta e verdura “imperfetta” in più all’anno. Questo significa, stando ai numeri, che il percorso ambizioso dello “spreco zero” del raccolto è già stato intrapreso. Con un vantaggio per tutti. La necessità di essere belli per forza, infatti, oltre che un danno all’agricoltura e all’ambiente, comporta una perdita economica non da poco. L’omogeneità della forma e della dimensione dei prodotti agricoli, infatti, fa alzare, per lo scarto, il prezzo al consumatore e riduce il reddito dell'agricoltore.

Dal 20% di prodotto scartato al 4%: la consapevolezza alimentare che va dal campo alle vostre tavole

“Recuperando e mettendo in commercio quello che è appena più piccolo, o appena più grande, o appena diverso, passiamo da un 20% circa di prodotto scartato sui nostri campi a un massimo, quasi fisiologico, del 4%, spiega Fausto Jori, amministratore delegato NaturaSì. “Nei nostri negozi sono presenti da oggi quelli che abbiamo chiamato i CosìPerNatura, prodotti venduti con una riduzione che arriva fino al 50% del prezzo degli stessi prodotti standard. Si tratta di un contributo che vogliamo dare a una vera e propria inversione di tendenza in campo agricolo, alimentare e anche culturale. Spesso si dice che per sfamare una popolazione mondiale sempre crescente occorre più uso della chimica. Noi vogliamo cominciare ad affrontare questo tema con un salto di paradigma. Non sprechiamo quello che c’è, che abbiamo coltivato e per cui sono stati impiegati acqua, energia, lavoro, risorse. Sarebbe uno schiaffo all’ambiente ma anche all’etica e alla sostenibilità sociale”.