Frutta e verdura di stagione

Pera

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Un frutto antichissimo, noto sin dalla preistoria: la pera, con la sua polpa zuccherina è ideale in macedonie e torte, ma anche per esaltare formaggi dal gusto deciso.

Dopo la mela, la pera è probabilmente il frutto che vediamo più spesso sulle nostre tavole. Il suo albero, il Pyrus communis, è una pianta maestosa che appartiene alla famiglia delle Rosaceae: ha radici profonde, saldamente ancorate al terreno, mentre la sua chioma svetta fino a raggiungere anche i 15-18 m di altezza. Ha caratteristiche foglie ovali, fiori bianchi, o leggermente rosati, riuniti in piccoli gruppi, e ci dona frutti dolci e succosi, dalla consistenza ruvida. Le pere bio che trovi in assortimento nel nostro reparto ortofrutta provengono dal nostro ecosistema agricolo Le Terre di Ecor.

Origine

La pera è un frutto antichissimo, noto addirittura dalla preistoria: coltivato in Europa e Asia da più di 4000 anni, veniva consumato già dai Greci e dai Romani. La sua popolarità subì un brusco calo nel corso del Medioevo, per poi rinvigorirsi nel corso del XVIII secolo. Una curiosità: nel Settecento, la pera era un cibo da passeggio e lungo le strade i peracottari vendevano pere cotte, ricoperte di caramello e infilzate in un bastoncino. Persa nel tempo questa abitudine, è sopravvissuto il termine peracottaro, col signifcato di  ingenuo e imbranato, da cui il detto "fare la figura del peracottaro".

Stagionalità

Siamo abituati a vederla tutto l’anno, ma anche la pera ha il suo periodo di elezione, che coincide con il suo raccolto e si colloca nel periodo compreso tra giugno e ottobre, scegliendo il momento più adatto in base al colore della buccia, alla durezza della polpa e alla resistenza al distacco. Per crescere al meglio, necessita di un clima temperato ed è piuttosto sensibile all’irrigazione: se nel periodo di crescita e dopo la raccolta dei frutti è bene evitare l’eccesso d’acqua, è bene anche prestare particolare attenzione alla carenza idrica nei periodi precedenti e successivi alla foritura. 

Varietà

Nelle pere, più che in altri frutti, possiamo trovare molte sfumature di gusto e di consistenza: ne esisterebbero, infatti, oltre 5000 varietà. Alcuni esempi? La Williams dalla polpa bianco, succosa e molto zuccherina e dal caratteristico aroma moscato; le Abate Fetel, dalla forma allungata a polpa bianca un po’ grossolana e aromatica; le Kaiser, con esterno bronzato e rugginoso, polpa biancastra e granuolosa; le Guyot, con buccia gialla e numerose lenticelle, dalla polpa bianco giallastra, granulosa e zuccherina; la Decana con polpa succosa e dolce e buccia verde che arrossisce con la maturazione.

Consigli

Quando si acquista, la pera deve apparire intatta, senza ammaccature, con una buccia asciutta e senza grinze. Il suo profumo deve essere aromatico e gradevole, la polpa morbida al tatto e il picciolo ben attaccato al frutto. Se l’acquistate ancora acerba, si consiglia di completare la maturazione conservandola a temperatura ambiente; successivamente, è preferibile tenerla in frigorifero. Ottima al naturale, è ideale per arricchire macedonie e torte, ma anche in abbinamento a formaggi dal gusto deciso. Si sposa perfettamente con cioccolato, cannella e zenzero, anche cotta o trasformata in composta.

Scopri come usare la pera in cucina