Con il gusto rinfrescante e vellutato, il melone (nome botanico Cucumis melo) non può mancare sulle tavole estive. Con l’anguria condivide la famiglia, quella delle Cucurbitacee, e le caratteristiche della pianta, costituita da un fusto principale strisciante che si ramifica e che può diventare rampicante. Anche se si è soliti considerarlo un frutto, in realtà si tratta di un ortaggio, peraltro non sempre dolce, come testimoniano alcune varietà asiatiche, più simili al cetriolo. I meloni bio che trovi in assortimento nel nostro reparto ortofrutta provengono dal nostro ecosistema agricolo Le Terre di Ecor.
Anche se la sua provenienza è a tutt'oggi ancora incerta, pare che il melone sia originario dell’Asia centrale, da cui però conobbe una rapida diffusione grazie alla sua bontà, arrivando in Africa e diffondendosi quindi in tutto il bacino del Mediterraneo. Era già noto a Egizi e Romani, non solo per la sua dolcezza, ma anche perché considerato per lungo tempo simbolo di fecondità, a causa della facile e abbondante proliferazione dei suoi frutti. In Italia deve la sua fama ai missionari che curavano la residenza pontificia di Cantalupo, località vicina a Roma, da cui prende il nome una famosa varietà.
Il melone ci accompagna nel corso della stagione estiva, con il suo sapore rinfrescante. In pochi forse sanno, però, che ne esiste anche una varietà invernale, così chiamata non tanto per il periodo in cui è disponibile - dalla fine dell'estate sino a dicembre - ma perché si conserva a lungo. Fondamentale è individuare il momento giusto per la raccolta: se tardiva, si rischia di comprometterne la conservazione e la qualità, così come se troppo anticipata. Sviluppa infatti la sua caratteristica dolcezza nell'ultima fase della sua maturazione, dunque il rischio è di raccoglierlo quando ancora insapore.
Esistono differenti varietà di melone, più o meno simili tra loro. Assai diffuso il classico melone retato, conosciuto anche come melone americano perché molto popolare negli Stati Uniti: ha una buccia ruvida e articolata, con scanalature che la suddividono in spicchi, e polpa arancione. Così come anche il melone Cantalupo, caratterizzato dalla buccia ruvida. Quando parliamo di melone d'inverno, ci riferiamo invece a una varietà dalla scorza verde-gialla, con polpa chiara, tanto da renderlo noto anche come melone bianco, tipico della tradizione siciliana, che si conserva fino all'arrivo dell'inverno.
Per scoprire se il melone è maturo al punto giusto, esistono diversi trucchetti. Si può bussare sulla buccia, prestando attenzione al suono di ritorno: se sordo, è maturo; se rimbomba è ancora acerbo. Si consiglia di prestare attenzione anche al colore, che non deve essere troppo verde; al peso, considerevole in rapporto alla grandezza; al profumo che deve essere dolce, ma non alcolico; alle estremità, che devono essere morbide. Ideale per macedonie, estratti e sorbetti, con la sua polpa si possono preparare anche maschere alleate di bellezza, che donano alla pelle del viso un aspetto vellutato.