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NaturaSì non vende il cibo a base di insetti nei propri negozi

insetti cibobio

L’attività di NaturaSì è iniziata nel 1985 con l’obiettivo di dare alle persone la possibilità di alimentarsi con cibo sano e agli agricoltori di coltivare la terra in modo ecologico. 

Erano anni in cui si registrava l’introduzione massiccia della chimica di sintesi in agricoltura. 

Abbiamo quindi deciso di sostenere gli agricoltori che volevano coltivare secondo il metodo biologico e biodinamico, di dare l’opportunità di commercializzare questi prodotti e di offrire ai consumatori un cibo coltivato senza l’uso della chimica.

Ora, di fronte alla possibilità che il cibo a base di insetti possa essere commercializzato, in coerenza con i nostri principi, ci sentiamo di fare una scelta chiara e di campo, come abbiamo fatto con la chimica in agricoltura.

Pensiamo che il nostro compito sia fornire cibo di origine vegetale, coltivato nel rispetto della crescita fisiologica e sana della pianta, o cibo di origine animale, di animali addomesticati, quali principalmente i ruminanti ed i volatili, allevati in armonia con le caratteristiche della loro specie perché crediamo sia il cibo più adatto alla salute umana in questa epoca e per la nostra cultura. 

Da sempre siamo impegnati nel sostegno di pratiche ecologiche, nella riduzione dello spreco alimentare e nel promuovere una riduzione del consumo di carne e derivati animali

In alcune nostre aziende abbiamo fatto il bilancio del carbonio. Le pratiche agricole e la gestione dei suoli sono responsabili per il 24% del totale della produzione di gas serra. In alcune delle aziende del nostro ecosistema, dove è stata fatta la rilevazione, i terreni assorbono dalle 2 alle 3 tonnellate per ettaro di carbonio all’anno, contribuendo da una parte alla riduzione della CO2 nell’atmosfera, e dall’altra all’aumento della fertilità del suolo, rendendolo più resiliente ai cambiamenti climatici, alla siccità od alla piovosità eccessiva e soprattutto produttivo,indipendentemente dalla concimazione con la chimica di sintesi.

Pensiamo che questa sia la giusta strada per una vera pratica ecologica che si prenda cura del pianeta e della salute delle persone che dei suoi frutti si nutrono. 

Una sana cultura alimentare, che valorizzi in particolare il cibo di origine vegetale nella sua integralità e biodiversità, e una sana cultura agricola, a tutela dei territori e della bellezza del paesaggio, sono da sempre per NaturaSì elementi prioritari a sostegno delle proprie scelte commerciali.

La sovranità alimentare nasce da una collaborazione fraterna e responsabile tra tutti gli operatori: agricoltori, trasformatori, distributori, negozianti e consumatori, in vere comunità del cibo, che condividono valori quali il cibo sano e la salute della Terra.

Sulla base di queste considerazioni, abbiamo quindi deciso di non vendere nei nostri negozi prodotti a base di insetti, peraltro preziosissimi in natura.

Domande frequenti
Quali saranno i controlli e le garanzie?

Ci accerteremo con i mezzi a nostra disposizione affinché i prodotti dei nostri fornitori a noi destinati non contengano insetti o loro derivati. Verrà chiesta una autodichiarazione ai fornitori e verranno attuate attività di controllo da parte del nostro ufficio qualità presso le aziende.

Qual è l’inquadramento legislativo?

La Commissione Europea, nell’ambito della procedura autorizzativa di cui al reg 2015/2283, in seguito al parere dell'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), al momento ha ammesso l’impiego dei seguenti insetti nei prodotti alimentari:

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> Acheta domesticus (Grillo domestico) - Regolamento CEE/UE 3 gennaio 2023, n. 5

> Larva di Tenebrio molitor (larva gialla della farina) - Regolamento CEE/UE 1 giugno 2021, n. 882

> Larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) - Regolamento CEE/UE 5 gennaio 2023, n. 58

> Locusta migratoria - Regolamento CEE/UE 12 novembre 2021, n. 1975

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Questi insetti sono inseriti all’interno di una categoria denominata “novel food”, cioè nuovi alimenti o ingredienti alimentari.

La regolamentazione europea dei novel food è molto rigorosa e prevede nello specifico che gli operatori che intendano immettere sul mercato dell’Unione questi nuovi alimenti dovranno instaurare lo speciale procedimento autorizzativo che prevede la presentazione da parte del richiedente di una domanda rivolta direttamente alla Commissione UE.

Nel caso di utilizzo di derivati di insetti, questi vanno indicati in etichetta?

Si. L’attuale regolamentazione relativa alle informazioni sugli alimenti presenti in etichetta (reg. 1169/2011) impone l’obbligo di scrivere sempre tutti gli ingredienti. Pertanto, nel caso di utilizzo di derivati di insetti, questi vanno indicati tassativamente sulle etichette dei prodotti. Quanto sopra implica che non è possibile impiegare ingredienti provenienti da insetti senza dichiararne l'utilizzo poiché ciò rappresenterebbe una frode e un rischio per la salute del consumatore.

L'etichetta dei prodotti alimentari contenenti derivati di insetti indica che tali ingredienti possono provocare reazioni allergiche nei consumatori con allergie note ai crostacei e ai prodotti a base di crostacei, ai molluschi e ai prodotti a base di molluschi e agli acari della polvere. Tale indicazione figura accanto all'elenco degli ingredienti.

Quali sono le indicazioni riportate nelle etichette per identificare l’eventuale presenza di insetti o loro derivati?

Sebbene questi prodotti non siano venduti nei nostri negozi, per completezza di informazioni, di seguito riportiamo le indicazioni che si troveranno sulle etichette dei prodotti a base di insetti:

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> Acheta domesticus (Grillo domestico) - Regolamento CEE/UE 3 gennaio 2023, n. 5 | La denominazione del nuovo alimento figurante sull'etichetta dei prodotti alimentari che lo contengono è "polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico)".

> Larva di Tenebrio molitor (larva gialla della farina) - Regolamento CEE/UE 1 giugno 2021, n. 882 | La denominazione del nuovo alimento figurante sull’etichetta dei prodotti alimentari che lo contengono è «Larva di Tenebrio molitor (larva gialla della farina) essiccata».

> Larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) - Regolamento CEE/UE 5 gennaio 2023, n. 58 | La denominazione del nuovo alimento figurante sull'etichetta dei prodotti alimentari che lo contengono è «Larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) congelate/in pasta» o «Larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) essiccate/in polvere», a seconda della forma utilizzata.

> Locusta migratoria - Regolamento CEE/UE 12 novembre 2021, n. 1975 | La denominazione del nuovo alimento figurante sull'etichetta dei prodotti alimentari che lo contengono è «Locusta migratoria congelata», «Locusta migratoria essiccata/in polvere», o «polvere di Locusta migratoria intera» a seconda della forma utilizzata.

Ci sono ad oggi norme comunitarie di produzione per gli insetti biologici?

No.

Indipendentemente dalla legislazione, sarà massima cura e parte della politica di qualità aziendale, accertarsi che nessun prodotto a base o contenente insetti e loro derivati entri nei prodotti proposti dai nostri negozi.